Il Beato Pier Giorgio Frassati: un modello per i giovani
Il Comitato Organizzatore Locale (COL) della Giornata Mondiale della Gioventù ha scelto 13 Patroni per il più grande incontro dei giovani di tutto il mondo con il Papa. Tra questi c'è il Beato Pier Giorgio Frassati, che per tutta la vita si è dedicato ad aiutare i più svantaggiati. Per conoscerlo meglio, vi presentiamo dieci curiosità sulla vita di questo Patrono:
1.
Pier Giorgio Frassati nasce a Torino, in Italia, il 6 aprile 1901. Il giovane Santo è figlio della pittrice Adelaide Ametis e di Alfredo Frassati, fondatore e direttore del quotidiano La Stampa.
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Il patrono della GMG Lisbona 2023 ha frequentato una scuola gestita dai gesuiti e ha sviluppato una profonda vita spirituale, essendo associato alla Congregazione Mariana e all'Apostolato della Preghiera.
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All'età di 17 anni entrò a far parte della Conferenza di San Vincenzo de' Paoli, dedicando la maggior parte del suo tempo libero ai malati e ai bisognosi. Si occupò anche di orfani e soldati.
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Aveva come scopo il servizio ai più poveri e sofferenti, per i quali fu sempre un vero servitore, vivendo questa missione come un privilegio.
5.
Per Pier Giorgio la carità non era solo dare qualcosa ai bisognosi, ma anche dare tutto se stesso. La sua dedizione quotidiana a loro era sostenuta dalla sua devozione a Cristo nell'Eucaristia.
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Il Santo era anche uno sportivo e l'alpinismo era il suo passatempo preferito, vivendo le sue escursioni con gli amici come "un momento concreto di apostolato".
7.
Poco prima della sua formazione, Pier Giorgio fu colpito dalla poliomielite, una malattia infettiva che, secondo i medici, aveva contratto a causa della sua dedizione ai malati. Dopo sei giorni di terribili sofferenze, morì il 4 luglio 1925, a soli 24 anni. I poveri furono la sua ultima preoccupazione.
8.
Nel 1989, dopo aver visitato la tomba di Pier Giorgio a Pollone, Papa San Giovanni Paolo II disse: "Desidero rendere omaggio a un giovane che ha saputo testimoniare Cristo con singolare efficacia nel nostro secolo. Anch'io nella mia giovinezza ho conosciuto il benefico influsso del suo esempio cristiano".
9.
San Giovanni Paolo II ha beatificato Pier Giorgio Frassati il 20 maggio dell'anno successivo e lo ha nominato Patrono degli sportivi, considerandolo "l'uomo delle otto beatitudini, che porta con sé la grazia del Vangelo, la Buona Novella, la gioia della salvezza che Cristo ci offre".
10.
Poco dopo, la salma del giovane Santo fu trasferita dalla tomba della famiglia Frassati a Pollone al Duomo di Torino. La sua festa liturgica si celebra il 4 luglio.
Nell'esortazione apostolica Christus vivit, Papa Francesco ha ricordato che "il cuore della Chiesa è pieno anche di giovani santi, che hanno dato la vita per Cristo, molti fino al martirio", e ha sottolineato che il beato Giorgio Frassati "era un giovane dalla gioia comunicativa, una gioia che superava anche le tante difficoltà della sua vita, che diceva di voler ripagare l'amore di Gesù che riceveva nella Santa Comunione visitando e aiutando i poveri".