Il beato Carlo Acutis: l'apostolo di Internet
Il Beato Carlo Acutis, uno dei Patroni della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) Lisbona 2023, è nato il 3 maggio 1991. Oggi celebriamo la sua nascita di un giovane che ha dedicato la sua breve vita a Gesù Cristo e ha svolto un importante ruolo di evangelizzazione attraverso internet.
Per farvi conoscere meglio il Beato Carlo Acutis, eccovi dieci curiosità su di lui:
1.
Figlio di genitori italiani, Carlo Acutis è nato a Londra il 3 maggio 1991 ed è stato battezzato due settimane dopo, il 18 maggio, nella chiesa di Our Lady of Sorrows a Fulham Road.
2.
All'età di sette anni, il 16 giugno 1998, Carlo ha ricevuto la Prima Comunione presso il Convento delle Suore Romite di Sant'Ambrogio a Perego. Secondo la madre, Antonia Acutis, fin da piccolo Carlo non mancava mai alla Santa Messa e al Rosario, a cui seguiva un momento di adorazione eucaristica, soprattutto dopo la Prima Comunione.
3.
Il 24 maggio 2003 ha ricevuto il Sacramento della Confermazione nella sua parrocchia, Santa Maria Segreta, e nel 2005 ha iniziato gli studi presso l'Istituto Leone XIII dei Padri Gesuiti.
4.
Carlo Acutis ha sempre dimostrato grande disponibilità verso gli altri, soprattutto verso i più bisognosi. Era un normalissimo giovane della sua età e amava studiare, giocare a calcio e stare con gli altri.
5.
Fin da piccolo scoprì in Gesù un tesoro prezioso che voleva condividere con tutti. Per questo è diventato apostolo attraverso il mezzo che amava di più, l'informatica. "Essere sempre unito a Gesù, ecco il mio programma di vita" era il suo ritornello costante.
6.
I pilastri della spiritualità di Carlo erano la Madonna e l'Eucaristia. Carlo era devoto alla Madonna di Fatima e, in particolare, ai pastorelli Francesco e Giacinta. In un viaggio in Portogallo ha visitato Lisbona e il Santuario di Fatima.
7.
A casa, chiedeva ai genitori di mettere il cibo avanzato in contenitori e, di notte, andava con loro per le strade di Milano a distribuire coperte e pasti caldi ai senzatetto.
8.
Nonostante la giovanissima età, Carlo è diventato un esperto di informatica e programmazione, un dono che ha messo al servizio di Gesù, unendo le due passioni della sua vita. Ha creato mostre virtuali sui temi della fede e dei miracoli eucaristici in tutto il mondo per aiutare l'evangelizzazione, azione che gli è valsa il titolo di "patrono di Internet".
9.
Nel settembre 2006 si ammala e quella che si pensava fosse un'influenza si rivela una leucemia fulminante. Il 9 ottobre viene trasferito all'Ospedale San Gerardo di Monza. Consapevole del suo stato di salute, Carlo Acutis chiese di ricevere l'Unzione degli Infermi e la Santa Comunione, offrendo a Dio le sue sofferenze. Il 12 ottobre 2006 un'emorragia cerebrale ne causò la morte, all'età di 15 anni.
10.
È stato beatificato il 10 ottobre 2020 durante la Messa presieduta dal cardinale vicario del Papa per la diocesi di Roma, Agostino Vallini, che ha letto la lettera di Papa Francesco con la formula di beatificazione: "Concediamo che il Venerabile Servo di Dio Carlo Acutis, laico, che con l'entusiasmo della giovinezza coltivò l'amicizia con il Signore Gesù, mettendo l’Eucaristia e la testimonianza della carità al centro della propria vita, d’ora in poi sia chiamato beato e che sia celebrato ogni anno, nei luoghi e secondo le regole stabilite dal diritto, il 12 ottobre, giorno della sua nascita al cielo".
Recentemente, nell'Esortazione Apostolica post-sinodale Christus vivit, Papa Francesco ha invitato i giovani a seguire la via della santità, come ha fatto il giovane Carlo Acutis, che "ha saputo usare le nuove tecniche di comunicazione per trasmettere il Vangelo, per comunicare valori e bellezza".