Da Panama a Lisbona, quattro anni dopo l'annuncio
Quattro anni fa, il 27 gennaio, è stato annunciato che il Portogallo avrebbe ospitato la prossima Giornata Mondiale della Gioventù (GMG). L'annuncio è stato dato dal cardinale Kevin Farrell, prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, durante la Messa di invio della GMG di Panama 2019.
Adesso, dopo quattro anni, mancano ormai meno di sette mesi al grande incontro dei giovani di tutto il mondo con il Papa, che si terrà a Lisbona dal 1° al 6 agosto 2023.
Kate, 27 anni, e Patricia, 32 anni, erano due delle giovani
donne che si trovavano sull’altare al momento dell'annuncio. "È stata una
sensazione di gioia molto, molto grande", ha detto Kate. Secondo lei,
questa è un'opportunità per "i nostri giovani portoghesi che, forse, non hanno mai vissuto la Gionarta". Patrícia ha
inoltre sottolineato la "gioia di accogliere tutti qui a casa nostra".
Dalla sua prima edizione nel 1986, a Roma, la GMG è stata un momento di incontro e condivisione per milioni di persone in tutto il mondo. Madalena, Esperanza e padre Nuno Westwood ne sono un esempio e hanno condiviso le loro esperienze di partecipazione alle precedenti GMG.
Madalena Novais ha 24 anni e ha partecipato alla GMG di Cracovia 2016, rivelando che "il ricordo più bello che conservo è che il venerdì, dopo la Via Crucis, c'era musica e un gruppo ballava". "Era una gioia inspiegabile, in cui sembrava che tutti si conoscessero", ha rivelato. Per quanto riguarda la partecipazione alla Giornata Mondiale della Gioventù, Madalena ha sottolineato che si tratta di un momento in cui "siamo tutti qui per la stessa cosa".
Per Madalena, "quando si va a una Giornata Mondiale della Gioventù si prova qualcosa che non si è mai provato da nessun'altra parte", e ha lasciato un invito per tutti i giovani alla GMG di Lisbona 2023: la GMG "ha già cambiato la vita di molte persone, giovani e adulti" e "ora potrebbe essere l'occasione per sentire anche voi questo cambiamento nella vostra vita".
Esperanza, 35 anni, ha già partecipato a diverse Giornate Mondiali della Gioventù. "Ho molti bei ricordi di tutte le GMG a cui ho partecipato. È difficile sceglierne uno solo", ha detto. Ha partecipato per la prima volta alla GMG quando aveva 12 anni e, come ha ricordato, "sono stata profondamente toccata dall'impegno di San Giovanni Paolo II che, nella sua debolezza fisica, ha dimostrato un grande amore per noi". Inoltre, le sue aspettative sono sempre state superate, poiché "sono sempre andata con una prospettiva e Dio mi ha sorpreso in tutte", ha detto.
Esperanza ha anche lasciato una nota per tutti i giovani: "Una cosa è certa e vera: un giovane che partecipa alla GMG fa un'esperienza unica di incontro con Cristo che lascerà un segno nella sua vita". La giovane della parrocchia di Nova Oeiras ha anche sottolineato che "partecipare alla GMG è un segno per il mondo che c'è una Chiesa giovane e viva". Quindi, "se siete giovani e avete dei dubbi sulla vostra partecipazione alla GMG, andate con i vostri dubbi e lasciatevi sorprendere".
Padre Nuno Westwood, parroco di Nova Oeiras e São Julião da Barra, ha già partecipato a sei edizioni della Giornata Mondiale della Gioventù. È stato a Parigi, Colonia, Madrid, Rio de Janeiro, Cracovia e Panama. "In tutte ho potuto fare l'esperienza ecclesiale di essere una Chiesa in comunione. Siamo di nazionalità, culture, razze, sensibilità e ritmi diversi, ma alla GMG diventiamo una cosa sola in Cristo Gesù, formiamo un solo Corpo, unito al Papa", ha sottolineato.
Nuno Westwood ha sottolineato come la Veglia sia un momento importante della GMG: "È impressionante vedere centinaia di migliaia di giovani, provenienti dai quattro angoli del mondo, in ginocchio, uniti nell'adorazione dello stesso Gesù.
Più di 400.000 pellegrini si sono già iscritti alla GMG di Lisbona 2023. Papa Francesco ha fatto appello ai giovani affinché "in questa GMG imparino sempre a guardare l'orizzonte, a guardare sempre oltre".
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