"Voglio parlarvi di un sentimento molto portoghese, la saudade"
Al termine della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) Lisbona 2023, Mons. Américo Aguiar, presidente della Fondazione GMG Lisbona 2023, ha parlato ai pellegrini di "un sentimento molto portoghese, la saudade".
"Cari pellegrini della Giornata Mondiale della Gioventù Lisbona 2023 (...)" - così Mons. Américo Aguiar si è rivolto ai protagonisti del più grande incontro dei giovani di tutto il mondo con il Papa - "(...) Voglio dirvi grazie per la vostra presenza, la vostra partecipazione, per la festa che avete realizzato in Portogallo, nelle diocesi dove siete stati, nelle famiglie che vi hanno accolto e nei vari momenti della nostra Giornata", è così che ha esordito.
Il Vescovo ausiliare di Lisbona ha ricordato le giornate del più grande incontro dei giovani di tutto il mondo con il Papa nella capitale portoghese come dei "giorni di incontro con Cristo vivo, di condivisione di sogni, di volontà di aiutare nella costruzione della pace, sia dove abitiamo che nel resto del mondo.".
In un discorso in cui i giovani restano i protagonisti, Mons. Américo Aguiar non si è dimenticato, ancora una volta, di ringraziare la presenza di Papa Francesco, che ci "ha ispirato attraverso i messaggi che ci ha lasciato e le sfide che ci rivolge, in ogni momento". "Grazie, Santo Padre, per ispirarci sempre", ha affermato.
Alla maniera portoghese, il Coordinatore generale ha dato voce alla saudade, "una parola molto portoghese", che sente ripensando ai "momenti belli e importanti" della Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona 2023. "Ci manca avervi qui, condividere la vostra gioia, i vostri sogni", ha detto.
A tutti i giovani che "sognano una Chiesa giovane" e che hanno partecipato alla GMG che "ha dimostrato che i giovani sono Chiesa", Mons. Américo Aguiar ha assicurato: "Siamo insieme in questo sogno!".
Al termine dell'Incontro, resta la certezza che "è con questa saudade che costruiamo il futuro, dove c'è bisogno di tutti noi". "Un giorni ci rivederemo", ha concluso.